Il Cristo Pantocratore del duomo di Cefalù (PA), fonte foto: Wikipedia
Oggi vi parleremo di Gesù Cristo. Non vi preoccupate, non vi faremo una lezione di catechismo, ma piuttosto ci concentreremo su alcuni elementi che ne hanno fatto di lui un mito per miliardi di persone nel mondo. C'è molta discussione riguardo la sua figura: c'è chi sostiene che non sia mai esistito e chi invece ribatte il contrario; fonti storiche certe, purtroppo, non ce ne sono, visto considerato che i Vangeli non costituiscono una prova e, tra l'altro, sono spesso in contrasto tra di loro, senza contare poi la mole di Vangeli cosiddetti "apocrifi", cioè da non considerare attendibili (salvo diverse disposizioni a seconda della dottrina cristiana di appartenenza). Con questo articolo, però, Lo Sciacallo Mason non intende dare una sentenza definitiva sulla questione, anche perché ritiene superfluo il fatto se sia esistito o meno. Quel che è certo è invece l'esistenza dell'archetipo di questa figura.
Si scopre infatti che in diverse culture esiste un mito assolutamente contrapponibile con la figura del Gesù di Nazareth. Tutto si basa sul rapporto tra le varie civiltà e il Sole, l'oggetto più adorato di tutti i tempi, in virtù della funzione che compie ogni giorno. Allo stesso modo gli antichi scrutavano il cielo, prestando attenzione in particolare alle stelle. Il rilevamento delle stelle consentiva ai popoli antichi di anticipare molti eventi che si sarebbero ripetuti ciclicamente nel corso di lunghi periodi di tempo, come le eclissi e le lune piene, catalogando in gruppi la mappa celeste, in quelle che in epoca moderna conosciamo col nome di costellazioni. Ed ecco il primo simbolo attinente con quello che i cristiani considerano il Messia, ovvero Gesù Cristo: la Croce. Questo è uno dei simboli più conosciuti nell'intera storia dell'umanità (basti pensare alla croce celtica); i popoli dell'antichità conoscevano la Croce dello Zodiaco, che per loro rappresentava non solo il Sole, ma anche i dodici mesi dell'anno, le quattro stagioni, i solstizi e gli equinozi. Il termine Zodiaco è riferito al fatto che le costellazioni sono antropomorfizzate, vale a dire, sono personificate come persone o animali. Il Sole era personificato come Dio.
LE MITOLOGIE ANTICHE: HORUS
Horus è il dio del Sole dell'antico Egitto, risalente al 3000 a.C, la sua vita rappresenta una serie di mitologie allegoriche sul movimento del Sole nel cielo. Attraverso la lettura dei geroglifici in Egitto, conosciamo molto bene la figura di questo Messia. Da Horus derivano le parole orizzonte e ore: la prima significa che Horus è Sole, mentre la seconda sta a indicare il percorso del sole nell'arco della giornata. Anche la parola tramonto deriva da questa mitologia, dato che Horus aveva un fratello malvagio di nome Set (avete visto Gods of Egypt?), da cui deriva la parole inglese "sunset". Veniamo ora alla storia di questo Dio: Horus nasce il 25 dicembre dalla vergine Isis-Meri, e la sua nascita fu accompagnata da una stella dell'est, che ha permesso ad alcuni re di trovare il luogo di nascita del neonato e di portargli dei doni. A dodici anni era un insegnante e a trenta venne battezzata da Anup, e da quel momento poté cominciare il suo ministero. Horus aveva inoltre dodici discepoli, compieva miracoli (come guarire i malati e camminare sulle acque), e veniva chiamato "La verità", "La luce", "Il figlio eletto di Dio", "Il buon pastore", "L'agnello di Dio", ecc. Un giorno però, tradito da Typhon, venne crocefisso e, dopo tre giorni dalla sepoltura, resuscitò.
ATTIS
Attis è una divinità Frigia (una regione dell'Anatolia centrale, la moderna Turchia), è nato anch'egli da una vergine il 25 dicembre, crocifisso e risorto dopo tre giorni di sepoltura.
KRISHNA
Nella cultura indiana, Krishna nacque il 25 dicembre dalla vergine Devaki, con una stella dell'est che segnalava la sua venuta. Insieme ai suoi discepoli ha compiuto miracoli, è stato crocifisso, dopodiché è risorto dopo tre giorni.
DIONISO
Anche il Messia greco era nato il 25 dicembre da una vergine, ed era un insegnante che viaggiava compiendo miracoli, come per esempio trasformare l'acqua in vino. Veniva soprannominato "Rei dei Re", "L'unigenito di Dio", L'Alfa e l'Omega", ecc. Morì crocifisso e poi risorse.
MITHRA
Mithra della Persia era nato il 25 dicembre da una vergine, aveva dodici discepoli e compieva miracoli. A tre giorni dalla sua morte, resuscitò. Tra i vari soprannomi che gli venivano attribuiti, c'erano "La Verità", "La Luce", ecc. Il giorno sacro per questo culto era la Domenica. Un elemento non di poco conto per la nostra analisi.
Questi che vi abbiamo elencato, sono solo alcuni de vari salvatori nati da una vergine e sparsi su tutto il continente. Ora, le domande che nascono spontanee sono infinite. È esistito un personaggio con queste caratteristiche a cui vari popoli hanno attribuito nomi diversi? O si tratta solo di miti e leggende? Quel che pare abbastanza verosimile, è il fatto che la religione cristiana abbia fatto una sorta di collage. Ma c'è anche chi sostiene una tesi diversa e, a proposito di questo, vi mostriamo un video qui sotto, che vi consigliamo assolutamente di vedere se volete ampliare i vostri orizzonti. Buona visione.
Youtube, TEX GUILLER
Mente libera, occhi aperti
Lo Sciacallo, Marcus L. Mason
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