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martedì 2 febbraio 2016

QUANDO LA MUSICA È ARTE: MISSISSIPPI GODDAM, IL GRIDO DISPERATO DI NINA SIMONE


                                                          Fonte foto: wikipedia


Oggi inauguriamo una nuova rubrica che riguarda la musica e suoi più grandi interpreti. L'artista protagonista della nostra prima biografia musicale è l'immensa e indimenticata Eunice Kathleen Waymon, in arte Nina Simone. Nina Simone è stata una pianista, scrittrice nonché attivista per i diritti civili, in particolare del popolo nero che, specie in quel periodo, era costantemente vittima di soprusi di natura razziale.

Nata a Tryon (Carolina del Nord) il 21 febbraio 1933, sesta di otto fratelli, sin da piccola si fa notare per il suo talento musicale e comincia a cantare in chiesa assieme ad altre due sorelle, "The Waymon Sisters". La giovane Simone ha potuto sperimentare sulla propria pelle fin dall'infanzia il pregiudizio razziale in voga soprattutto nel profondo Sud degli Stati Uniti: così prende lezioni di piano pagate dalla comunità nera che promuoveva una fondazione in grado di permetterle di completare gli studi a New York. Nei primi anni '50 lavora come pianista e cantante in vari club, ed inizia a farsi chiamare col nome d'arte che l'ha resa celebre, in onore di Simone Signoret, un'attrice francese che tanto amava. La musica di Nina Simone è orientata prevalentemente sul jazz, ma mescola con maestria anche elementi blues, gospel, R&B (con il significato originario del termine e non quello stravolto in chiave moderna) e folk.

Sono molteplici gli esempi di questa commistione di generi: ne è un esempio emblematico "Mississippi Goddam", brano estratto dall'album "Nina Simone in Concert", del 1964, uscito per la prima volta per l'etichetta discografica olandese Philipps Records, a dimostrazione delle difficoltà incontrate dall'artista nell'affermarsi sul mercato americano, tanto da spingerla a prendere la decisione di abbandonare la propria patria sul finire degli anni '70, accusando in particolare la CIA e l'FBI di scarso interesse per risolvere i problemi legati al razzismo. Sono gli anni in cui inizia a frequentare personaggi divenuti simbolo della lotta per i diritti civili, come Martin Luther King e Malcolm X. Dopo l'abbandono polemico dagli Stati Uniti si trasferisce prima nelle Barbados, poi in Liberia, Egitto, Turchia, Olanda, Svizzera e Francia, dove morirà il 21 aprile del 2003, sconfitta dopo una lunga battaglia contro il cancro al seno. In seguito alla decisione di lasciare gli USA, i suoi album verranno pubblicati di rado.

Tra le canzoni di protesta più significative dell'artista, oltre al brano preso in considerazione per la stesura di questo articolo, possiamo citare "Four Women" e "To Be Young, Gifted and Black" (di cui fece una cover famosa Aretha Franklin), tratte rispettivamente dall'album "Wild Is the Wild" (del 1966) e "Black Gold" (del 1970).

MISSISSIPPI GODDAM - Il brano venne concepito in meno di un'ora, e nasce in risposta a due spiacevoli eventi accaduti nel Mississippi (patria del blues): l'omicidio dell'attivista afroamericano, Medgar Evers, e l'attentato razzista alla Sixteenth Street Baptist Church di Birmingham, in Alabama, dove morirono quattro bambini di colore (i responsabili furono condannati all'ergastolo ben quarant'anni dopo). Nel pezzo, Nina Simone esprime tutta la sua frustrazione per la disuguaglianza tra la razza dominante, quella bianca, e quella dominata, ovvero la nera, costretta a subire ingiustizie di ogni genere, fino ad arrivare a rischiare la vita, nell'indifferenza delle istituzioni che, in risposta alle sempre più crescenti richieste di rivendicazione dei diritti civili portate avanti dai vari movimenti attivisti e di consapevolezza delle popolazioni di colore, rispondevono con un laconico "andateci piano!", per timore che l'introduzione in blocco di tali diritti avrebbe creato problemi nei confronti dei grandi proprietari terrieri del sud degli USA, territorio a maggioranza repubblicano. La canzone, infatti, come da copione, fu boicottata in molti paesi del sud.

Questo che vi proponiamo di seguito è il testo tradotto in italiano da Riccardo Venturi:


QUELL'INFETTO SCHIFO DEL MISSISSIPPI

Questa canzone si chiama quell'infetto schifo del Mississippi
e, voglio dire, è un maledetto schifo in ogni sua parola

L'Alabama mi ha sconvolta
il Tennessee mi ha fatto perdere il sonno
e tutti sanno di quell'infetto schifo del Mississippi

L'Alabama mi ha sconvolta
il Tennessee mi ha fatto perdere il sonno
e tutti sanno di quell'infetto schifo del Mississippi

Lo vedi
lo senti
è tutto nell'aria
non ce la farò più a sopportare alla pressione
qualcuno dica una preghiera

L'Alabama mi ha sconvolta
il Tennessee mi ha fatto perdere il sonno
e tutti sanno di quell'infetto schifo del Mississippi

Questa è una canzone da show
ma il suo show ancora non lo hanno scritto

Cani sulle mie tracce
scolaretti in galera
un gatto nero mi attraversa la strada
penso che ogni giorno sarà il mio ultimo

Signore abbi pietà di questa mia terra
toccherà a tutti, a tempo debito
io non sono di queste parti
e non sono nemmeno di quelle
ho persino smesso di credere nella preghiera

Non ditemi,
vi dico,
non dite a me e alla mia gente di ciò che ci toccherà,
sono stata qui, e lo so,
continuano a dire: vacci piano!

Ma è proprio qui il problema
andarci piano
lavare le finestre
andarci piano
raccogliere il cotone
andarci piano
sei solo uno schifo
andarci piano
sei una pigra del cazzo
andarci piano
pensare è da pazzi
andarci piano
dove vado
cosa faccio
non lo so
non lo so

Cerca solo di fare del tuo meglio
resisti e sii considerata come tutti gli altri
perché tutti sanno di quell'infetto schifo del Mississippi

Ti ho dato a pensare che stavo scherzando, eh?

Picchettaggi
bambini sulle brande dell'ospedale da campo
e poi provano a dire che è un complotto comunista
tutto quel che voglio è uguaglianza
per la mia sorella, per il mio fratello, per la mia gente e per me

Sì, mi avete mentito per tutti questi anni
mi avete detto di lavarmi e pulirmi le orecchie
e di parlare garbatamente, proprio come una signora
e avete smesso di chiamarmi Sister Sadie

Sì, ma tutta questa nazione è piena di menzogne
e morirete tutti quanti, morirete come mosche
io non mi fido più di voi
di voi che continuate a dire Vacci piano!
Andarci piano!

Ma è proprio qui il problema,
andarci piano
eliminare la segregazione
andarci piano
partecipazione di massa
andarci piano
riunificazione
andarci piano
fare le cose per gradi
andarci piano
ma causare ancor più tragedie
andandoci piano
perché non lo vedete?
Perché non ve ne accorgete?
Non lo so
non lo so

Voi non dovete vivere vicino a me
e allora datemi solo la mia uguaglianza
Tutti sanno del Mississippi
tutti sanno dell'Alabama
tutti sanno di quell'infetto schifo del Mississippi

e questo è quanto!

Vi lasciamo con quella che riteniamo essere, a nostro modesto parere, la migliore interpretazione del brano, tratta da un concerto tenutosi ad Amburgo nel 1988. Buon ascolto.


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