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sabato 5 marzo 2016

BASILIO DI KRONSTADT E LE PROFEZIE SU LENIN, NAPOLEONE, HITLER E L'ISIS NEL SETTECENTO


Basilio di Kronstadt
fonte: oracolocooperatoresveritatis.wordpress.com

La biografia che scegliamo di proporvi questo weekend riguarda un personaggio che appartiene a quella che, secondo noi, è la categoria più affascinante e suggestiva di uomini "illuminati": i profeti.

E nello specifico, ci occupiamo di un uomo che duecento anni prima aveva previsto l'avvento della rivoluzione bolscevica in Russia, l'uragano Hitler che avrebbe condotto alla Seconda Guerra Mondiale, e persino lo scontro finale dell'universo occidentale contro l'aggressivo mondo dell'Islam: Basilio di Kronstadt
Ma andiamo con ordine e vediamo innanzitutto di chi stiamo parlando.

Non è in realtà così semplice tracciare una vera e propria "linea della vita" di Basilio, poiché i cenni biografici a suo riguardo sono scarsi e sommari.
Le rare fonti riferiscono che nacque intorno al 1680 a Mosca, e che in gioventù iniziò una carriera da funzionario governativo, seguendo le orme paterne. Fino al sopraggiungere della chiamata divina, che lo spinse a trasferirsi nel convento di Kalinin (cristiano di confessione ortodossa), dove visse per alcuni anni un'esistenza da asceta.
Successivamente, Basilio decise di spostarsi nella grande città degli zar, San Pietroburgo, che era ancora in via di completamento. Il suo compito qui era di rinfrancare spiritualmente le anime dei tartassati lavoratori forzati impegnati nella costruzione della nuova capitale (le stime affermano che perirono più di trentamila operai durante i lavori), che sostituiva Mosca, la quale, nell'opinione del sovrano, non era abbastanza moderna per rappresentare al meglio la nobiltà della dinastia Romanov. San Pietroburgo fu inaugurata nel 1703 e divenne ufficialmente capitale nel 1712.
Basilio alloggiava appena fuori dalla nuova capitale, nella piccola fortezza di Kronstadt, da cui prese il nome con il quale viene ricordato. E qui già terminano le notizie sulla vita di Basilio; la data di morte viene tradizionalmente attribuita al 1772.

Occupiamoci ora del suo immenso lavoro profetico. Durante gli anni di San Pietroburgo, Basilio elaborò una serie di profezie, chiamate appunto Profezie di San Pietroburgo.
Trattò degli argomenti più disparati, non solamente di quelli a cui abbiamo accennato nel titolo del post. Previde la caduta della dinastia Savoia, che sarebbe durata "da Umberto a Umberto". Cosa avveratasi. Il capostipite dell'ex casata regnante fu infatti Umberto I Biancamano, nel XI secolo, mentre la dinastia terminò, come ben sappiamo, con l'allontanamento, nel 1946, di Umberto II, il celeberrimo "Re di Maggio".
Decisamente sorprendente come Basilio avesse già perfettamente delineato gli avvenimenti che avrebbero portato al potere il Bolscevismo nel 1917, con duecento anni di anticipo:

“Decapitata l’aquila, nel cielo della Santa Madre
Russia, apparirà la stella sanguigna.
Con la sua luce sinistra illuminerà la foresta
dei cento lupi. Molti adoreranno la stella.
Sara’ in questo tempo che 
gli idoli d’oro saranno gettati nella polvere
e con il sangue dei ricchi
si laveranno le scale dei poveri.
Il branco dei lupi sara’ guidato da tre sciacalli,
provenienti dalla terra al di la’ del fiume.
Povero muzik e povera chiesa... La stella
sanguigna non sara’ meno feroce dell’aquila.
La schiavitù rimane. Cambia solamente il nome.
La carne mangerà la sua carne. Sara’ allora 
che le scale delle case dei poveri 
verranno lavate con il sangue dei poveri".


Tutto torna: l'aquila è esattamente quella dei Romanov, che fu decapitata proprio da una stella sanguigna, ovvero quella rossa del Marxismo, che prese ufficialmente il potere il 25 ottobre 1917.

I citati "idoli d'oro gettati nella polvere" fanno riferimento alla profonda crisi delle religioni in seguito all'avvento del Comunismo, che portò con sé anche una feroce repressione nei confronti dei nobili, ben resa dall'espressione "con il sangue dei ricchi si laveranno le scale dei poveri".
Il branco dei lupi altro non è che quello dei rivoluzionari e dietro ai tre sciacalli loro guide si nascondono i grandi promotori della rivoluzione: Lenin, Stalin e Trotzkij.
Basilio mette però in chiaro le cose: la situazione non migliorerà di certo. Altro sangue. Altri crimini: i gulag, le purghe staliniane, la seconda guerra mondiale ("la schiavitù rimane. Cambia solamente il nome").

Celeberrima è poi la profezia di Basilio inerente alle indicibili sofferenze e invasioni che Santa Madre Russia sarebbe stata costretta a subire.


"Dalle terre del Re Santo partirà un corvo color 
del mare. Dalle terre dell'uomo ricco di pace
partirà un corvo color della notte.
Dalle terre profumate del deserto
partirà un corvo color del sole.
Tutti e tre voleranno sulla terra della Santa
Madre Russia e si poseranno su Mosca. I tempi
saranno diversi, ma lo scopo sarà sempre quello:
annientare la grande Madre, umiliandola,
per poi trascinarla in schiavitù.
Ma Santa Sofia veglierà sulla Madre Russia.
Il primo corvo sarà vinto dal ghiaccio e dalla
fame, il secondo dalla fame e dal ghiaccio, il terzo
non conoscerà la via del ritorno. Si perderà nei 
sentieri della steppa e qui vagherà per mille anni.
In questo tempo il mondo intero sarà in rovina.
Non vedrete più cantieri di lavoro, ma di parole.
Voleranno le parole, voleranno le immagini, 
volerà l'uomo e un giorno si vedranno volare 
anche le montagne, perché del vecchio rimarrà
ben poco. Una parte sarà distrutta dalla natura
e un altra dall'uomo.
Dei corvi color del mare e della notte non
rimarrà nulla, verranno inghiottiti dalla tragedia
e i loro imperi saranno ridotti in polvere.
Solo la semente del terzo corvo non verrà dispersa
dal vento. Germoglierà nel deserto
e darà frutti e fiori in abbondanza.
i fiori saranno color delle foglie
e i frutti avranno la forma della luna calante."


Analizziamo nel dettaglio i vari riscontri nella storia successiva della Russia.

Come abbiamo già detto, i principali riferimenti concernono le invasioni di potenze straniere nel territorio russo. Il primo "corvo invasore" proviene dalla terra del Re Santo, Luigi XI, canonizzato nel 1297. Quindi parliamo della Francia, e il chiaro rimando è a Napoleone Bonaparte (chiamato "color del mare" perché proveniente da un'isola, la Corsica), di cui è predetta anche la sconfitta a causa degli stenti: accadde esattamente così, come tutti sappiamo.
Il secondo corvo è sicuramente identificabile in Adolf Hitler: avviò l'occupazione dell'Urss nell'estate del 1941, ma anche la sua ascesa venne bruscamente interrotta da quegli stessi stenti che piegarono le truppe di Napoleone un secolo prima. E anche sul colore non si sbaglia: questo corvo è infatti nero, simbolo del Nazionalsocialismo. Aggiungiamo che l'invasione nazista della Russia fu denominata Operazione Barbarossa; questo imperatore medievale a cui si ispira era di origine germanica, si chiamava Federico, in tedesco Friedrich, che letteralmente significa "ricco di pace", proprio come riportato dalla profezia di Basilio.

Giungiamo infine al terzo e più misterioso corvo, che ancora non è arrivato a sorvolare i cieli di Mosca. Le ipotesi più gettonate su chi si celi dietro questa ultima allegoria sono due: c'è chi sostiene possa trattarsi della Cina (per l'accenno al sole), oppure di popoli musulmani (per l'accenno al deserto). Quest'ultima teoria appare la più azzeccata. proseguendo l'analisi della profezia. Basilio afferma che, a differenza dei primi due, questo terzo corvo non morirà di fame o freddo, bensì resterà bloccato sul suolo russo dove pianterà dei frutti presumibilmente verdi ("del color delle foglie") e di una forma che ricorda da vicino un elemento presente in diverse bandiere di stati musulmani, o comunque appartenenti al mondo arabo ("avranno la forma della luna calante"). 


Basilio successivamente è ancora più esplicito, rincarando la dose:


Le terre d'Occidente diverranno terre d'Oriente
e le leggi dei paesi ricchi non riusciranno
a fermare l'invasione dei poveri.
Sarà un onda umana che invaderà le spiagge,
un mare in tempesta.
Tutto sarà sconvolto e tutto precario, in questo
tempo la mezza luna salirà alta nel cielo
e sposerà il rospo color del sangue.
Guerre, dolore e sangue nasceranno
da quest'unione che porterà Maometto a Mosca
e in tutta l'Europa.


Tutto ciò suona terribilmente familiare, non è vero? Il processo di immigrazione di massa che si sta verificando in questo preciso periodo storico sembra perfettamente riassunto in queste righe. Secondo Basilio, si concluderà con la conversione musulmana di Mosca che si arresterà, come sostiene più avanti, "quando l'Orsa Maggiore (forse una grande alleanza di potenze occidentali, ndr) si scontrerà con la
Luna".

Che dire? Basilio di Kronstadt ha già dimostrato in più di un'occasione di essere attendibile; molte delle sue profezie sono state rispettate quasi nel dettaglio.
Se dovesse ripetersi, forse è necessario che tutti noi, dal contadino, all'impiegato, sino all'uomo di potere, cominciamo a guardare in faccia la realtà, per capire fino in fondo in che terribile direzione ci stiamo dirigendo. E sarebbe il caso di farlo quanto prima.

Mente libera, occhi aperti

                                               Lo Sciacallo, Marcus L.Mason