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martedì 19 gennaio 2016

LA TERZA GUERRA MONDIALE DI PIKE E QUELLE LETTERE A MAZZINI...


                                      Albert Pike, fonte foto: wikipedia

Prima di affrontare questo capitolo nel più corretto dei modi, è necessaria fare una piccola precisazione: le guerre, nel mondo, esistono da sempre. Basti pensare alle guerre tra bande in Sud America, o ai conflitti che mietono quotidianamente vittime in Medio Oriente o in Africa subsahariana, per accorgersi di quanto sia inappropriato il termine "Guerra Mondiale". In effetti la percezione del mondo, per noi occidentali, è da sempre "occidentrista".

Lo Sciacallo, però, si svincola da questo ragionamento, seppur continuerà ad usare impropriamente questo termine esclusivamente per richiamare il concetto espresso e semplificato nei nostri libri di storia, e che riguardano le prime due guerre cosiddette "mondiali". Proprio a tal proposito, è fondamentale capire come entrambe, la prima e la seconda, oltre che la terza, che è in arrivo, siano state decise a tavolino da poteri che agiscono nel più completo anonimato e che hanno la capacità di condizionare le scelte politiche dei nostri governanti.

A riprova del fatto che è in atto la Terza Guerra Mondiale, oltre a ricavarlo dalle notizie, seppur imparziali, e dagli avvenimenti, diffusi dai maggiori organi di informazione, si può dedurlo anche dalla corrispondenza che intratteneva uno dei padri di questo Paese, Giuseppe Mazzini, con il "fratello" americano Albert Pike, massone di 33esimo grado e Sovrano Gran Commendatore del Supremo Consiglio del Rito Scozzese Antico e Accettato (RSAA) della Giurisdizione Sud degli USA. Inoltre, fu un adepto del Ku Klux Klan (un'organizzazione segreta di stampo nazista attiva negli Stati Uniti sin dall'Ottocento), nonché membro onorario della maggior parte dei concili supremi sparsi nel mondo.

Ebbene, costui, è da sempre etichettato dalla maggior parte di quelli che il potere definisce in modo assolutamente dispregiativo, complottisti (categoria alla quale Lo Sciacallo prende parte orgogliosamente), come il gran burattinaio delle grandi guerre trattate. Sì, ma le prove? Andiamole a vedere allora. Da diversi anni sul web è presente il contenuto delle lettere incriminate. Secondo Jean Lombard questa corrispondenza è depositata negli archivi di Temple House, dove ha sede il Rito Scozzese di Washington. Le missive, però, avrebbero dovuto restare segrete, finché un giorno del 1945, un ufficiale della marina canadese, il commodoro William Guy Carr, venne a conoscenza di una lettera inviata da Pike a Mazzini, datata 15 agosto 1871, che nel frattempo era stata esposta al British Museum, e decise di pubblicarne il contenuto in modo riassuntivo nel libro Pawns in the Game.

Di seguito vi riportiamo il contenuto di due lettere: la prima, quella che Mazzini inviò a Pike il 22 gennaio 1870, e la seconda inviata da Pike a Mazzini il 15 agosto 1871. Quanto vi scriviamo di seguito è tratto dal sito www.disinformazione.it.

"La prima Guerra Mondiale doveva essere combattuta per consentire agli "Illuminati" di abbattere il potere degli zar in Russia e trasformare questo paese nella fortezza del comunismo ateo. Le divergenze suscitate dagli agenti degli "Illuminati" fra Impero britannico e tedesco furono usate per fomentare questa guerra. Dopo che la guerra ebbe fine si doveva edificare il comunismo e utilizzarlo per distruggere altri governi e indebolire le religioni.

La Seconda Guerra Mondiale doveva essere fomentata approfittando della differenza fra fascisti e sionisti politici. La guerra doveva essere combattuta in modo da distruggere il nazismo e aumentare il potere del sionismo politico, onde consentire lo stabilimento in Palestina dello stato sovrano d'Israele. Durante la Seconda Guerra Mondiale si doveva costituire un'Internazionale comunista altrettanto forte dell'intera Cristianità. A questo punto quest'ultima doveva essere contenuta e tenuta sotto controllo sin quando richiesto per il cataclisma sociale finale.

La Terza Guerra Mondiale dovrà essere fomentata approfittando delle divergenze suscitate dagli agenti degli Illuminati fra sionismo politico e dirigenti del mondo islamico. La guerra dovrà essere orientata in modo che Islam (mondo arabo e quello musulmano) e sionismo politico (incluso lo Stato d'Israele) si distruggano a vicenda, mentre nello stesso tempo le nazioni rimanenti, una volta di più divise e contrapposte fra loro, saranno in tal frangente forzate a combattersi fra loro fino al completo esaurimento fisico, mentale, spirituale ed economico".

Sempre secondo quanto scrive Pike, coloro che al termine del conflitto aspireranno al Governo Mondiale, agiteranno un nuovo conflitto che avrà come attori principali gli atei e i nichilisti:

"Noi scateneremo i nichilisti e gli atei e provocheremo un cataclisma sociale formidabile che mostrerà chiaramente, in tutto il suo orrore, alle nazioni, l'effetto dell'ateismo assoluto, origine della barbarie e della sovversione sanguinaria. Allora ovunque i cittadini, obbligati a difendersi contro una minoranza mondiale di rivoluzionari, questi distruttori della civiltà, e la moltitudine disingannata dal cristianesimo, i cui adoratori saranno da quel momento privi di orientamento alla ricerca di un ideale, senza più sapere ove dirigere l'adorazione, riceveranno la vera luce attraverso la manifestazione universale della pura dottrina di Lucifero rivelata finalmente alla vista del pubblico, manifestazione alla quale seguirà la distruzione della Cristianità e dell'ateismo conquistati e schiacciati allo stesso tempo!"

I dubbi sull'autenticità di queste lettere sono molti. C'è chi sostiene che quella attribuita a Mazzini sia stata in realtà redatta da un suo collaboratore, tale Mazzoni, che ne ha imitato stile e calligrafia. Un altro dubbio riguarda il fatto che i componenti della setta degli Illuminati pare non si chiamassero in questo modo tra loro (come nelle lettere), ma S.I., ossia Supremi Incogniti.
Emerge in ogni caso e comunque la si possa pensare da queste lettere uno spettro nerissimo che l'umanità ha già avuto modo di conoscere nel Novecento con conseguenze drammatiche. Siamo sempre noi, però, a decidere le sorti del nostro futuro e scacciare queste nuove ondate di ignoranza culturale, come il razzismo, il fascismo e ogni forma di oppressione.

Mente libera, occhi aperti
                                                                                     
                                                                   Lo Sciacallo, Marcus L. Mason