Fonte foto: Wikipedia
Dopo una lunga pausa ritorna l’appuntamento con la rubrica
dedicata alla musica. L’ultima volta vi abbiamo spiegato il significato de “Il
nostro caro angelo”, di Lucio Battisti. Quest’oggi, invece, abbiamo scelto un
altro brano, “The Power Of Equality”, tratto da un album magnifico di una band
straordinaria, i Red Hot Chili Peppers: l’album si intitola “Blood Sugar Sexy
Magik”, ed è stato pubblicato nel 1991. L’album ha venduto circa 13 milioni di
copie, permettendo al gruppo californiano di sfondare nel mainstream grazie a
una serie di singoli di successo come Under The Bridge, Give It Away, Suck My
Kiss e Breaking The Girl.
Prima di spendere qualche parola sull’album e di concentrarci
sul singolo che abbiamo scelto, raccontiamo in breve la storia di questo
gruppo. I Red Hot Chili Peppers, spesso abbreviati in RHCP o semplicemente in
Red Hot, nascono a Los Angeles nel 1983. Caratterizzati da una forte componente
funk che li rende subito riconoscibili anche ad un orecchio poco allenato, nel
corso della loro lunga carriera hanno mescolato con successo generi come il
rap, l’hard rock, il punk e l'heavy metal, arrivando negli ultimi tempi ad
abbracciare un suono più melodico. Sono famose le loro performance dal vivo:
dotati di grande tecnica, fatta eccezione per il cantante Anthony Kiedis
(almeno per quanto riguarda le esibizioni dal vivo), ricorrono spesso
all’improvvisazione.
Sin dalla fondazione sono presente Anthony Kiedis alla voce
e il fenomenale bassista Michael Balzary, meglio noto come Flea, famoso per la
sua tecnica dello slap. In origine completavano la formazione il chitarrista
Hillel Slovak (deceduto per overdose si eroina nel 1988) e il batterista Jack
Irons. Successivamente, con Mother’s Milk, del 1989, entrano nella formazione
il chitarrista di origini beneventane, John Frusciante e il batterista Chad
Smith. Proprio per le pressioni generate dal successo di Blood Sugar Sexy
Magik, e probabilmente unite ai problemi personali con le droghe, Frusciante lascerà
dapprima il gruppo per poi rientrare successivamente con Californication, salvo
poi abbandonare definitivamente (ora il suo posto è stato preso da Josh Klinghoffer.
Passiamo ora all’album. Blood Sugar Sexy Magik è un continuo
di riferimenti sessuali (Suck My Kiss, Give It Away, Funky Monks), sulla droga
(Under The Bridge), ma anche alla politica. Ne è un esempio “Power of
Equality”, dove Anthony Kiedis si scaglia contro i politici e la falsa democrazia americana, reclamando un mondo più giusto, basato su ideali di vera uguaglianza e fratellanza tra gli uomini. Di seguito la canzone con il testo tradotto. Noi come sempre vi suggeriamo l'ascolto dell'intero album. Buon ascolto.
Youtube, Dave Adams
Il Potere Dell’Uguaglianza
Io ho un’anima
che non riesce a dormire
quando di notte qualcosa
gira storto
rosso intenso
ma senza vista
ego esplosi
nella notte
a caso come candelotti
di dinamite
rossi neri o bianchi
è la mia lotta
fatti coraggio
fatti sentire
traduci i sentimenti in parole
l’uguaglianza americana
è sempre stata acida
un atteggiamento
che farei a pezzi
pace è il mio nome
questo è il mio momento
posso prendermi un po’ di potere?
che non riesce a dormire
quando di notte qualcosa
gira storto
rosso intenso
ma senza vista
ego esplosi
nella notte
a caso come candelotti
di dinamite
rossi neri o bianchi
è la mia lotta
fatti coraggio
fatti sentire
traduci i sentimenti in parole
l’uguaglianza americana
è sempre stata acida
un atteggiamento
che farei a pezzi
pace è il mio nome
questo è il mio momento
posso prendermi un po’ di potere?
Il potere dell’uguaglianza
Non è ancora come dovrebbe essere
Mi riempie come un tronco cavo
Il potere dell’uguaglianza
Non è ancora come dovrebbe essere
Mi riempie come un tronco cavo
Il potere dell’uguaglianza
giusta o sbagliata
la mia canzone è forte
se non ti piace
passa oltre
dico quel che voglio
faccio quel che posso
morte al messaggio
del Ku Klux Klan
non compro supremazia
padroni dei media
mi minacciate
dite che la gente
è causa di tutti i mali
svegliatevi bastardi
annusate il fango
la rabbia piu’ nera
la paura piu’ bianca
mi sentite?
sono chiaro?
pace è il mio nome
questo è il mio momento
posso prendermi
un po’ di potere?
la mia canzone è forte
se non ti piace
passa oltre
dico quel che voglio
faccio quel che posso
morte al messaggio
del Ku Klux Klan
non compro supremazia
padroni dei media
mi minacciate
dite che la gente
è causa di tutti i mali
svegliatevi bastardi
annusate il fango
la rabbia piu’ nera
la paura piu’ bianca
mi sentite?
sono chiaro?
pace è il mio nome
questo è il mio momento
posso prendermi
un po’ di potere?
RIT.
ho nastri
ho CD
ho i miei Public Enemy
il mio culetto pallido
si diverte un sacco
quando ascolto musica
che mi fa pensare
nient’altro che a
politici bastardi
che non fanno niente ma solo qualcosa
per la propria ambizione
non toccate mai
il suono che produciamo
sacro spirito dell’amore
i voti che prendiamo
per creare subito
ciò che è vero
ehi,lui è con me
e con quel che faccio
pace è il mio nome
questo è il mio momento
posso prendermi un po’ di potere?
ho CD
ho i miei Public Enemy
il mio culetto pallido
si diverte un sacco
quando ascolto musica
che mi fa pensare
nient’altro che a
politici bastardi
che non fanno niente ma solo qualcosa
per la propria ambizione
non toccate mai
il suono che produciamo
sacro spirito dell’amore
i voti che prendiamo
per creare subito
ciò che è vero
ehi,lui è con me
e con quel che faccio
pace è il mio nome
questo è il mio momento
posso prendermi un po’ di potere?
RIT.
più folle di un bastardo
mi lecco le dita
non dimentico
perché la memoria vaga
le conto velocemente
ho un po’ di nausea da Piccadilly
riportami in provincia
distruggi la mia ottusità
porto il marchio
del bigotto
gioco la mano
che mi è stata data
e sono alle prese
con una stretta mortale
a donar sangue
solo x sopravvivere
trattami male
e io m’incazzo
no, non posso accettarlo
gente che soffre
non la sopporto
cambio idea mister bigotto
fratellino ascolta
ti prego vieni qui vicino a me
la miseria non è mia amica
ma mi spezzerò prima di piegarmi
quel che vedo è follia
che cosa è successo all’umanità?
mi lecco le dita
non dimentico
perché la memoria vaga
le conto velocemente
ho un po’ di nausea da Piccadilly
riportami in provincia
distruggi la mia ottusità
porto il marchio
del bigotto
gioco la mano
che mi è stata data
e sono alle prese
con una stretta mortale
a donar sangue
solo x sopravvivere
trattami male
e io m’incazzo
no, non posso accettarlo
gente che soffre
non la sopporto
cambio idea mister bigotto
fratellino ascolta
ti prego vieni qui vicino a me
la miseria non è mia amica
ma mi spezzerò prima di piegarmi
quel che vedo è follia
che cosa è successo all’umanità?
Mente libera, occhi aperti
Lo Sciacallo, Marcus L.Mason