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venerdì 4 marzo 2016

FREDDIE MERCURY ERA UN ROSACROCE? TROPPI INDIZI FANNO UNA PROVA...


                                                       Fonte foto: Wikipedia

Il protagonista di oggi è un uomo che, insieme a Michael Jackson e pochi altri, ha saputo regalare emozioni nell'ambito della pop music. Stiamo parlando di Farrokh Bulsara, in arte Freddie Mercury, frontman e leader carismatico del gruppo pop rock "Queen". Mercury nacque nell'allora protettorato britannico di Zanzibar, in Tanzania, il 5 settembre 1948, da una famiglia con ascendenze parsi (una popolazione di fede Mazdeista che nell'VIII secolo lasciò la Persia per recarsi in India, governata all'epoca dal re induista Jadav Rana), e iraniane. Passata l'infanzia tra l'India e Zanzibar, nel 1964, a diciotto anni, fu costretto a recarsi in Inghilterra a causa della rivoluzione socialista in atto a Zanzibar. Nel 1970, insieme al chitarrista Brian May e al batterista Roger Taylor, fondò i Queen, a cui, l'anno seguente, si unì anche il bassista John Deacon, completando così la formazione storica. Assunse il cognome Mercury dopo il primo album della band, "Queen", pubblicato nel 1973: nel singolo "My Fairy King", infatti, cita una misteriosa "Mamma Mercury". Ammalatosi di AIDS (un giorno parleremo approfonditamente di questa malattia), morì a Londra il 24 novembre 1991.

Prima di cominciare la nostra analisi, è necessario fare una premessa: in uno dei primi articoli di questo blog, vi abbiamo parlato della confraternita dei Rosacroce. Adesso, per comodità, non perderemo tempo a spiegarvi l'origine e gli scopi di questo ordine, e andremo avanti spediti nella nostra argomentazione. Il nostro obiettivo, infatti, è quello di dimostrare che anche Freddie Mercury ne faceva parte. Se non vi ricordate l'argomento o se è la prima volta che vi capita di imbattervi nel nostro sito, vi raccomandiamo di sospendere la lettura di questo articolo per dare un'occhiata al capitolo "I ROSACROCE: DA DANTE FINO AD OGGI", in modo tale da poter comprendere questo accostamento.

Bene, ora possiamo finalmente cominciare ad esporvi l'argomento. Sappiamo che gran parte dei Rosacroce discendevano dalla Tribù di Giuda (una delle dodici tribù di Israele, citate nella Bibbia). Questa cerchia iniziatica era legata da una linea di sangue, la Radix Davidis (o Stirpe di Davide); Sappiamo però che a un certo punto questa confraternita ha cominciato ad accogliere anche menti raffinate o persone dalle abilità particolari, seppur non erano discendenti diretti della linea di sangue a cui apparteneva, tra gli altri, anche Gesù Cristo. Passiamo ora ai simboli dei Rosacroce. Tra i più importanti troviamo la Rosa, ma anche il Cigno, il Pellicano, la Fenice e il Giglio. Concentriamoci sul significato del Pellicano. Contrariamente all'ideologia cristiana, per cui il Pellicano nutre i propri piccoli col proprio sangue, per i Rosacroce, invece, l'animale resuscita i propri figli, che sono sette, donandogli il proprio sangue. Il gesto simboleggia l'amore e non la carità, com'è invece inteso secondo la dottrina cristiana.

Nel corso di una conferenza che potete trovare comodamente su youtube, dal titolo "I ROSACROCE E IL SAPERE DEL TEMPIO", Gianfranco Carpeoro analizza il simbolo dei Queen, spiegando come, a suo modo di vedere, anche Freddie Mercury era un membro dei Rosacroce. Nel simbolo, disegnato da Freddie Mercury, troviamo un pellicano (con i suoi sette piccoli), due leoni, una corona e un cancro. Guarda caso troviamo un pellicano che nutre i sette piccoli, come da tradizione rosacrociana; sotto, invece, troviamo un cancro e due leoni che sorreggono una corona. Secondo l'ex Gran Maestro, Freddie Mercury si sarebbe fabbricato il logo, tra l'altro rimasto sempre molto nascosto, per simboleggiare la Radix Davidis. Ma non è tutto. La festa di Davide, tra gli ebrei, ricade il 24 giugno e, sempre per pura casualità, ricade sotto il  segno del cancro. Che combinazione.

Adesso, però, guardiamo questo video. Prestate attenzione in particolare al minuto 2:20.

                                          Youtube, Queenhouse85

Non avete notato qualcosa di insolito? In questo frammento si vede chiaramente un grosso pellicano d'oro dominare sopra le teste di Freddie Mercury e David Bowie (un altro iniziato). Ma se pensate che è finita qui vi sbagliate di nuovo. Ora prestiamo attenzione ai colori dei due: Freddie è vestito di giallo, mentre Bowie indossa un abito color azzurro. Signore e signori, quei due colori rappresentano la massoneria e, in particolare, raffigurano i colori dell'ordine. Inoltre, come se non bastasse, il giallo è il colore della regalità in Iran: la cosiddetta "Rosa Gialla". Ma un altro dato non di poco conto riguarda il nome del complesso: Mercury scelse il nome Queen in omaggio alla regina Elisabetta I, anch'essa appartenente all'organizzazione: emblematici sono i due autoritratti della regina britannica (sotto vi postiamo il più celebre), contenenti simboli rosacrociani.

  "Il ritratto del pellicano", fonte:Wikipedia

Poi, ci sono da considerare alcuni brani piuttosto eloquenti della band, per chi è a consocenza di certe tematiche: possiamo citare "Killer Queen" (che di tutto parla meno che di una prostituta, come in molti erroneamente pensano) e "The March of the Black Queen". Ci sarebbe molto altro da raccontare, ma per oggi il tempo è scaduto. Torneremo sull'argomento dei Rosacroce in un prossimo momento. Nel frattempo continuate a seguirci, aiutandoci nella diffusione del blog. Nella prossima settimana, come vi abbiamo promesso qualche tempo fa, potrebbe esserci una sorpresa...

Mente libera, occhi aperti
                                           Lo Sciacallo, Marcus L. Mason