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martedì 29 marzo 2016
LA COMUNITA' SCIENTIFICA COSTRINGE DE NIRO A RITIRARE IL FILM CHE DENUNCIA LA CORRELAZIONE TRA I VACCINI E L'AUTISMO
Fonte foto: Wikipedia
È passata un po' sotto traccia, sia per le festività pasquali in corso che tenevano occupate la menti delle persone (le feste sono anch'esse uno strumento di controllo e di distrazione delle masse), sia per l'argomento che costituisce un autentico tabù per la comunità scientifica, ovvero, la notizia della mancata proiezione del film "Vaxxed: from Cover-Up to Catastrophe" (Vaccinati: dall'insabbamento alla catastrofe) di Andrew Wakefield, il medico "scomunicato" dalla medicina ufficiale per aver accusato le autorità statunitensi di aver nascosto i dati emersi da uno studio che indicherebbe una correlazione tra le vaccinazioni e l'aumento dei disturbi neuro-psichiatrici come l'autismo.
In seguito a numerose polemiche fioccate da ogni dove, Robert De Niro ha deciso di fare marcia indietro e di non presentare il film al suo Tribeca Film Festival. L'attore americano ha un figlio affetto da autismo, e per tale motivo aveva deciso di presentare il film:
"Crediamo che sia fondamentale che i fatti che riguardano le cause dell'autismo siano discusse apertamente - aveva dichiarato l'attore - in 15 anni non ho mai preteso l'inserimento di un solo film in questo festival, ma questo tema mi tocca personalmente e per questo motivo voglio che ci sia un dibattito. Non sto dando il mio supporto a questa tesi, né sono contrario alle vaccinazioni. Sto solo dando l'opportunità di far nascere un dibattito intorno a questi argomenti".
Alla fine, però, anche uno come De Niro, in un festival che lui stesso ha contributo a far nascere, si è dovuto arrendere alle pressioni di Big Pharma: "Non credo che questa pellicola possa contribuire alla discussione come mi ero auspicato", è stato il commento sconsolato dell'attore. Secondo i medici, Wakefield avrebbe alterato i dati, e le sue teorie non sarebbero da prendere in considerazione, in quanto secondo loro sono state del tutto smontate e, per questo, è stato radiato dall'albo dei medici. Ma, ancora più importante, potrebbe condizionare le scelte di quei genitori che rifiuterebbero di far vaccinare i propri bambini, mettendoli in questo modo in serio pericolo di salute. La risposta di Wakefield non si è fatta attendere: "Questa è la testimonianza di come i poteri di interesse corporativi censurino la libertà di parola, l'arte e la verità".
Noi invece consigliamo la visione di questo film. Il motivo è lo stesso per cui è nato questo blog: ovvero quello di porsi delle domande, di diventare curiosi e di insinuare quella stilla di dubbio che risulta necessaria per affrontare la vita nel migliore dei modi e senza condizionamenti di alcun tipo. Bene, a parer nostro ci sono argomentazioni assolutamente credibili per cui bisogna quanto meno riflettere accuratamente sull'argomento.
Il 7 e l'8 giugno del 2000 si tenne un incontro segreto di oltre 50 persone del CDS, NIH, OMS e dell'American Accademy of Pediatrics, con altri esponenti delle lobby farmaceutiche, per discutere dei dati del CDC Vaccine Date Sets che aveva dimostrato con prove inoppugnabili come l'aumento dell'esposizione al mercurio contenuto nei vaccini aveva incrementato di 11 volte il rischio per i bimbi di incorrere in questi disturbi neuropsichiatrici. Queste conclusioni, chiaramente, avrebbero potuto produrre effetti devastanti per l'industria del farmaco, quindi, per far fronte a questo problema, i presenti concordarono di nascondere al pubblico americano le prove di questa correlazione tra i vaccini e le lesioni cerebrali. Sempre in quel periodo, inoltre, come se non bastasse, fu intensificato il programma vaccinale, con conseguenze spaventose (1 bambino su 60 riscontrava problemi di autismo).
Neanche le domande di risarcimento di oltre 5000 famiglie presso la Corte Federale, hanno potuto fermare i piani di questa élite del male: le perizie, come nel caso di Hannah Polling, dimostravano chiaramente che i vaccini avevano prodotto un sovraccarico metabolico che aveva di conseguenza causato un autismo indotto dal vaccino e altre lesioni cerebrali. Ma i casi e le prove sottaciute non finiscono certamente qui, bisognerebbe spendere diversi libri per trattare questo inganno globale (per informarsi bene sull'argomento vi consigliamo questo sito: http://autismovaccini.org).
Non fermatevi sulle apparenze e continuate ad indagare.
Mente libera, occhi aperti
Lo Sciacallo, Marcus L. Mason
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