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giovedì 4 febbraio 2016

MASSONERIA E CHIESA CATTOLICA UNITE NELLA DERIVA MATERIALISTA DELLA SOCIETÀ



                                           Fonte foto: pixabay.com


Massoneria e Chiesa cattolica sono nemici da secoli. Per quanto possa essere vituperata in epoca moderna, va detto che in origine la massoneria ha davvero operato per far compiere dei progressi alla nostra società, limitando il potere temporale della chiesa e abbattendo gran parte delle monarchie assolute. Il problema, però, è sorto a causa della segretezza di questa organizzazione che, nei secoli, ha sempre avuto al suo interno personaggi al quanto discutibili, come ogni organizzazione umana che si rispetti. La data di morte di questa organizzazione, può essere fatta coincidere il 24 giugno 1717, quando a Londra venne fondata la massoneria moderna, basata su ideali completamente opposti rispetto a quelli originari, e con scopi prettamente speculativi.

E la Chiesa? Il Vaticano, che è da sempre nemico della società muratoria, negli ultimi anni sembra aver accantonato il rancore che riserbava nei confronti dei “fratelli” eretici, tant’è che sono nati matrimoni che oseremo definire “misti”, ovvero organizzazioni fondate da una commistione di massoni ed ecclesiastici. Tutte e due le parti puntano da sempre al dominio del mondo (non a caso cattolico vuol dire “universale”) e, per dirla con un termine conosciuto da tutti ed entrato nel vocabolario comune, al Nuovo Ordine Mondiale (NWO). Seppur apparentemente si scontrano in modo molto acceso, sottobanco adoperano gli stessi strumenti di manipolazione e, inoltre, vige una sorta di regolamento per cui all’esterno, ovvero a noi "babbani" (come ci catalogherebbe la scrittrice Rowling), certi messaggi non devono essere veicolati.

Ieri vi abbiamo parlato del battesimo e di come la Chiesa indottrina i fedeli sin da quando sono nascituri, ebbene, quel sacramento, unito a una serie infinita di prescrizioni ordinate dai preti in generale, rendono la persona completamente asservita ai loro comandi e svuotata di spirito e coscienza critica. Ma cosa c’è di spirituale in tutto questo? La Chiesa pretende dai suoi fedeli la fedeltà e, in ragione di questo, evita come la peste alcuni argomenti che riguardano la spiritualità. Il motivo? Semplice, la spiritualità è una pratica individuale e, siccome la religione (che già Marx individuava come sovrastruttura, definendola un oppiaceo per i poveri) è collettiva, capirete da soli le ragioni di questa censura. Quante volte il Papa ha redarguito qualunque cristiano si avvicinasse alla pratica delle arti magiche e alla lettura di libri inerenti a temi esoterici in genere? Badate bene, Lo Sciacallo in questo caso è in totale sintonia con questa direttiva papale, ma perché allora la stessa Chiesa pratica la magia? Bisogna sapere che è in funzione magica che il fedele chiede aiuto alla Madonna o esige un miracolo dal santo di turno (emblematico è il caso di San Gennaro a Napoli). Per non parlare poi del caso Medjugorje, dove tre ciarlatane hanno costruito un impero facendosi forte dell’ignoranza e della debolezza delle persone che partecipano alle loro preghiere (un giorno approfondiremo specificamente l’argomento suggestione).

Come potete capire è tutta una contraddizione, ma non è finita qui. Il fine vero di queste due organizzazioni è unico ed è assolutamente condiviso: abolire qualsiasi forma di spiritualità con lo scopo di far vivere l'umanità in una società completamente materialista, in modo tale da tenerci sotto scacco in qualsiasi momento. Ovviamente sono loro a beneficiare della ricchezza del pianeta; noi, invece, abbiamo l’obbligo di rispettare le loro regole se vogliamo avere il privilegio di accedere al Paradiso (quale, non si sa), altrimenti finiremo tutti all’Inferno (esattamente come il Paradiso, anche questo stato non è mai citato nella Bibbia). Questo si chiama controllo mentale, perché la religione  non ha niente a che vedere con la spiritualità. Non dovrebbe neanche esistere. Nessun leader spirituale ha fondato un culto. L’avvocato Paolo Franceschetti, uno che da sempre si batte contro organizzazioni segrete e poteri forti, ha fatto notare come nella stragrande maggioranza dei telefilm i personaggi siano persone totalmente prive di qualsiasi forma di spiritualità, e i lori discorsi attengono a problemi di scarsa importanza. Anche i dibattiti tra i protagonisti all'interno degli episodi, se notiamo attentamente, non scalfiscono minimamente queste tematiche, ma riguardano sempre questioni spicciole, quali il vestirsi bene, la capacità di rimorchiare le donne, e quant’altro. Nessun protagonista, di qualsiasi serie, si è mai domandato il senso della vita, quello della morte, e altri problemi esistenziali che scuotono nel profondo ogni essere umano.

E non può essere una casualità che, come nel caso del telefilm “Dharma & Greg”, i personaggi più affini a queste realtà vengono ridicolizzati. Dharma è sì una praticante di Yoga, ma guarda caso è incredibilmente svampita e poco credibile, e la disciplina dello yoga non viene mai approfondita in nessuna stagione del telefilm. Specie in prossimità delle feste, chiaramente tutte cattoliche (del resto siamo o non siamo uno stato laico speciale?), veniamo tempestati da film a carattere religioso che narrano la vita di Gesù, raccontata sempre in chiave religiosa e mai approfondita del tutto, così come i suoi insegnamenti spirituali, ma non vengono mai mandati in onda pellicole su altri leader o filosofi spirituali. Il motivo è sempre lo stesso: non dobbiamo porci delle domande. Loro temono la nostra ribellione e il conseguente abbandono definitivo dalle istituzioni religiose. Noi possiamo vivere bene senza credere a quel mucchio di favolette che le varie religioni ci spingono a credere: in realtà, basta pensare che siamo tutti fratelli e che ognuno di noi si deve adoperare per il bene suo e di quello del prossimo. Fine, è tutta qui la storia. Noi possiamo prendere le redini della nostra vita, qualora lo volessimo fare, ma dall’alto fanno di tutto per non portarci nella condizione di evolverci “spiritualmente” come singoli individui.

Vi lasciamo con un video tratto dal ricercatore spirituale Daniele Penna, che da anni porta avanti la sua “battaglia” per diffondere alcuni concetti importanti. In questo video si parla della Legge di Attrazione, che i cittadini di quasi tutto il mondo conoscono tranne l’Italia, chiaramente. Anche se si può contestare il termine "attrazione", perché in realtà noi non siamo al centro dell’Universo, non “attraiamo” nulla, ma il concetto di fondo che in questo video viene spiegato è corretto: se noi perseguiamo l’essere, allora siamo dalla parte giusta. Buona visione.




                                                 Youtube, Daniele Penna


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                                                                                   Lo Sciacallo, Marcus L. Mason