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martedì 30 gennaio 2018

TU CHIAMALE, SE VUOI, ELEZIONI...



Cari amici, avete ragione: mancavamo da tempo. Vi chiediamo scusa, ma ricordatevi che noi ci saremo sempre, non abbiamo alcuna intenzione di mollare. Non si può cominciare il nuovo anno senza parlare delle elezioni del 4 marzo: in questa data, infatti, gli italiani saranno chiamati alle urne per scegliere il partito che governerà (davvero?) l'Italia per i prossimi 5 anni (ci riuscirà?).

Una cosa, però, notiamo subito: il grande Lucio Battisti cantava "Confusione" e noi riteniamo che essa sia la parola più adatta per descrivere questa ennesima farsa in salsa italica. La cosiddetta "sinistra" (non si offendano coloro che si sentono veramente di Sinistra) si scioglie ancora e Pietro Grasso fonda la lista unitaria "Liberi ed Uguali", mentre a destra ritorna, ancora una volta, il sempreverde Silvio Berlusconi, classe 1936, che dispensa nuove ricette di giornata. Il Cavaliere è alleato con la Lega Nord di Matteo Salvini, sempre sul pezzo quando si tratta di cavalcare argomenti che scuotono la pancia del distratto e ingenuo popolo italiano. E il Movimento 5 Stelle, che fa? Beh, i grillini propongono "il vecchio che avanza", Luigi Di Maio, un contenitore vuoto, con poche idee, se non quelle di Bruxelles. 

Insomma, tirando le somme, possiamo dire che da queste elezioni viene fuori l'ennesimo quadro clinico inquietante: zero idee, frammentazioni sparse, e guai a parlare di progetti per il Paese, non si sa mai che qualcuno possa decidere di aderire e alimentare il contenitore con un nuove idee. Purtroppo siamo sempre lì a ripeterci le stesse cose: Gaber è stato profetico, sono state messe al bando le ideologie e questo è il risultato...

Mente libera e occhi aperti
                                                 Lo Sciacallo, Marcus L. Mason