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lunedì 28 novembre 2016

LO SCIACALLO INTERVISTA PAOLO FRANCESCHETTI: "LA VITTORIA DI TRUMP NON CAMBIA NULLA COSI' COME IL RISULTATO DEL REFERENDUM. QUALCHE ANTICIPAZIONE SUL MIO NUOVO LIBRO. LE IENE? COME DOTTOR JEKYLL E MISTER HYDE..."


fonte: marcovuyet.com
Cari lettori, lo Sciacallo Marcus L. Mason ha deciso di fare un'altra chiacchierata con il nostro amico Paolo Franceschetti, che ringraziamo per la disponibilità nonostante gli impegni, su temi di stretta attualità. Ecco il resoconto della nostra conversazione.

Partiamo dall’elezione di Donald Trump a presidente degli Stati Uniti. Cosa ne pensi di questo risultato elettorale e quali possono essere i prossimi scenari?
“Bisogna partire da un presupposto, che purtroppo la maggior parte della gente non riesce a cogliere, ma che invece è di assoluta evidenza: non esiste la possibilità di cambiare il sistema se non cambi le persone che lo compongono. Quindi, Trump o Clinton, non cambia nulla. I poteri che finanziano entrambi sono gli stessi,  e quand'anche ci fosse una grande differenza tra i due, una volta che viene eletto un presidente, di qualunque nazione si stia parlando, se la deve vedere con una serie di personaggi (politici, agenti di servizi segreti, militari), che sono sempre gli stessi. Perciò, come fa a cambiare il sistema con il cambiamento di una sola persona? Se quella persona avesse realmente il potere di cambiare le cose, probabilmente lo farebbero fuori prima: basti pensare all'omicidio di Kennedy o di altri presidenti. Questo perché qualcuno che prova a ribellarsi alle direttive di certi poteri si trova ad un certo punto isolato. Ad esempio, Kennedy è stato probabilmente uno dei migliori presidenti eletti, dato che era contro la guerra in Vietnam e ad altre situazioni.  Per carità, anche lui aveva delle ombre: era contro Cuba in un modo quasi feroce; all'epoca nei confronti di Fidel Castro fecero delle cose innominabili. Tuttavia, lui ha provato a cambiare qualcosa, ma non ha potuto mettere mano a tutto”.
E’ vero che voleva riformare la Federal Reserve?
“Certamente sì, e quella probabilmente è stata la sua condanna a morte”.
Forse il migliore era Bernie Sanders?
“Facciamo una riflessione. Ma se davvero i candidati alla presidenza fossero scelti dal popolo sovrano, secondo voi, persone decerebrate come Hillary Clinton e Donald Trump avrebbero potuto mai essere papabili? Un capo di Stato di una nazione così potente dovrebbe essere una persona talmente saggia e illuminata da guidare tutte le nazioni della Terra. Non dovrebbe essere un soggetto come la Clinton, che sostanzialmente è un Bush vuoto, o come Trump. Nella vita di tutti i giorni è facile incontrare e conoscere persone più intelligenti dei due candidati americani, che nulla hanno da insegnare all'umanità, come invece avrebbero il compito di fare”.
Quindi credi che anche a livello internazionale non cambierà nulla? L’amministrazione Obama aveva aperto un canale diplomatico con Cuba fino ad arrivare a stringere relazioni…
“Il disgelo tra Cuba e Stati Uniti secondo me proseguirà perché fa comodo a tutti. Credo che ci sarà una stretta riguardo l’immigrazione in America. In generale, però, credo che non cambierà nulla rispetto al lavoro svolto in precedenza da Barack Obama”.
La Corea del Nord, subito dopo l’elezione di Trump, ha convocato il Consiglio Superiore di Sicurezza, nonostante i rapporti di stima tra il neo presidente eletto e Kim Jong-Un. Che sia una questione di facciata?
“Vedete, fa parte del gioco tra le parti. La prima cosa sensata che un capo di Stato che abbia un minimo di cervello può fare, a fronte di un fenomeno come le elezioni di Trump, è quello di provare a dialogare. Poi, dopo, decide se convocare il Consiglio di Sicurezza per vedere se ci sono situazioni pericolose. Se tu parti subito in questo modo, però, appare evidente che è per aumentare le tensioni che già da un po’ ci sono tra i due paesi”.
Ormai è alle porte il referendum del 4 dicembre. Qual è la tua opinione in merito?
“Votare per il sì o per il non cambia nulla, esattamente come votare per la Clinton o per Trump. La nostra Costituzione è un colabrodo, fatta apposta per schiacciare i diritti dei più deboli. Altro che la migliore al mondo. Innanzitutto non prevede una copertura per i servizi segreti; cioè l’apparato amministrativo più importante e più potente, in grado di manipolare l’opinione pubblica, la sicurezza interna ed esterna non è coperto costituzionalmente. Nello stesso modo non c’è una copertura costituzionale per la Banca d’Italia e per l’emissione di moneta, che è una cosa fondamentale. Non parliamo poi del sindacato di costituzionalità delle leggi. Il modo in cui esse vengono controllate è demenziale, nel senso che non c’è la possibilità da parte di un cittadino normale di impugnare una legge davanti alla Corte, poiché il procedimento per farlo è talmente complesso che scoraggerebbe chiunque ad intraprendere un'azione di questo tipo. Ecco perché ci sono tante leggi ingiuste che non vengono impugnate. Infine, il quarto motivo è il referendum: noi abbiamo quello abrogativo, ma non quello propositivo. La cosa fondamentale è che col referendum abrogativo si può sì annullare gli effetti di una legge, ma per poi il giorno seguente riproportela di nuovo, o meglio, un po’ diversa, con una piccola variante magari. Allora a cosa sono serviti? Diverso è il discorso per quanto riguarda il referendum propositivo: in quel caso, qualora una legge proposta dai cittadini venisse abolita, allora si scatenerebbe un casino. Io, personalmente, non mi recherò alle urne, non voglio perdere tempo. Qualsiasi cosa succeda, credo che impiegherò meglio il mio tempo. Non vado a farmi prendere in giro”.
In caso di vittoria del No, credi che Renzi verrà sostituito con Di Maio?
“Penso che Renzi debba cadere per forza, dal momento che Di Maio è destinato a salire, sia che vinca il Sì sia che vinca il No. Poi lui potrebbe anche decidere di rimanere, ma saranno quelli che lo hanno lanciato a farlo cadere”.
Cambiamo completamente argomento. Sta per uscire il tuo nuovo libro; raccontaci un po’ di cosa parla.
“Il nuovo libro che sta uscendo è in realtà la riedizione del mio libro sulle religioni con qualche aggiustatina, seppur non sostanziale, visto che l’impianto di base resta lo stesso. Si intitolerà Alla ricerca di Dio. Dalla Religione ai Maestri Contemporanei. L’intento del libro è far capire come le religioni non siano che formalmente diverse,poiché possiedono un nucleo e un messaggio centrale che è unico e che può essere individuato. Ai più alti vertici della spiritualità contemporanea cristiana, islamica, buddhista, induista od ebraica ci sono dei punti di contatto su cui bisogna puntare per andare in direzione di un mondo pacifico, se ci concentriamo sulle differenze non si va da nessuna parte. Le differenze le troviamo dappertutto, pure tra un marito e una moglie. Il nostro compito è quello di cercare di unire, non di dividere. Solo così si potrà andare verso un mondo di pace, rispettando la libertà dei singoli individui di non unirsi a una religione organizzata. Per questo dedico un ampio approfondimento ai maestri spirituali contemporanei dove parlo di Osho, Yogananda, Krishnamurti, Scaligero e Steiner, compresi i vari cosiddetti ‘guru’ della New Age che spesso vengono dileggiati”.
 Molti di loro, se non tutti, sono morti in circostanze misteriose.  Forse il potere li teme?
“Sono quasi tutti morti avvelenati. Certo, il potere ha paura di loro perché portano pace, ma questa è una regola che non riguarda solo il mondo spirituale. Qualunque cosa di buono farai, più attrarrai del male. Certo, tante persone ti apprezzeranno, ma ne avrai anche tanti contro. E’ una regola a cui non puoi sottrarti nella vita. Fateci caso, non esistono persone, religioni o istituzioni esenti da critiche; trovatemi un personaggio, anche non spirituale, persino romanzieri e filosofi, non criticati”.
Il movimento hippie (ispirato alla filosofia di Yogananda) degli anni Settanta è stato distrutto dal potere attraverso la diffusione delle droghe pesanti perché in qualche modo portava questi messaggi?
“Paramahansa Yogananda era contro qualsiasi forma di alcol e droga. Molti 'figli dei fiori' leggevano Yogananda, in particolare quel libro straordinario e magico intitolato Autobiogarfia di uno Yogy, poi, qualcuno sarà pure stato drogato, ma d’altronde la droga circola anche negli ambienti dei politici, dei banchieri e degli artisti. Vogliamo demonizzare tutti? In quanto a Yogananda, chi dice che questi hyppie lo seguivano e allo stesso tempo fumavano, vuol dire che non avevano capito il messaggio del filosofo e mistico indiano e non hanno seguito i suoi insegnamenti. Ripeto, Yogananda era vegetariano, sosteneva che bisognava controllare il cibo, a maggior ragione le droghe e l’alcol”.
La morte di Umberto Veronesi. Tu hai portato avanti una battaglia a favore delle cure alternative al cancro. Cosa pensi del lavoro del noto oncologo?
“Veronesi per anni è stato il campione delle cure tradizionali, divenendo lo strumento di alcuni apparati di potere che diffondono cure che costano tantissimo e che sono poco efficaci come la chemioterapia. Nell'ultima parte della sua vita, forse un po’ per l’anzianità o forse per riscattare il suo passato, ha cominciato a dire cose diverse, asserendo che il metodo Di Bella funziona, oltre a parlare dell’importanza di una dieta equilibrata. C’è un suo collaboratore, Berrino, che continua a divulgare terapie anticancro”.
Cosa ne pensi dei servizi delle Iene? Ci riferiamo in particolare a quelli di Nadia Toffa.
“Io sono sicuro che all'interno del programma, dato che conosco alcuni soggetti che ci lavorano, ci siano persone in buona fede che vorrebbero fare un buon lavoro.  Poi ce ne sono altre manipolate inconsapevolmente, fantocci di altri, che svolgono un lavoro opposto. Quindi, a parer mio, Le Iene hanno una doppia anima. Hanno fatto anche molti servizi interessanti e utili a chi li guarda. Certo, c’è un attacco alle medicine alternative, ma va anche detto che loro inconsapevolmente fanno anche un gioco contrario: nel momento in cui attaccano Gabriella Mereu le fanno più pubblicità”.

Nadia Toffa e Gabriella Mereu
fonte: giornalettismo.com

Cosa ne pensi del servizio su Eleonora Brigliadori?
“Noi l’abbiamo intervistata anche a Border Nights. Le sue idee sono pur interessanti ma è il modo in cui le porta avanti che è francamente inaccettabile. Lei è la peggior testimonial del mondo della medicina alternativa e della spiritualità alternativa”.
Paolo, hai visto l’interrogatorio di Veronica Panarello, la donna accusata dell’omicidio del figlio Loris Stival? Molte trasmissioni televisive hanno mandato in onda una parte dove la giovane donna canta “Ti regalerò una rosa” di Simone Cristicchi. Un chiaro messaggio rivolto a chi deve comprendere?
“Purtroppo il sistema funziona così. Una volta che uno capisce e apre gli occhi, vede. La nostra attenzione è selettiva, quindi uno inizia a comprendere il sistema (in questo caso della Rosa Rossa, ndr), solo quando lo scopre”.
 Mente libera, occhi aperti                                                                                                                                                                                       Lo Sciacallo, Marcus L.Mason

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