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giovedì 21 aprile 2016

MISTERI SEPOLTI NELLA STORIA: DIE GLOCKE, LA CAMPANA DI HITLER


                                           Fonte: youtube, DarthDecervyt

Tanti enigmi sono rimasti irrisolti nel tempo. Dall'origine dell'uomo, anch'essa misteriosa, fino ad oggi, infatti, tanti misteri hanno affascinato, e continuano tuttora ad affascinare, milioni e milioni di persone in tutto il globo. Alcuni segreti sono riusciti a venire allo scoperto decenni se non secoli dopo, nonostante la coltre di mistero stesa dai vincitori di una determinata vicenda storica, altri, invece, non hanno goduto dello stesso trattamento, perché sono stati sepolti insieme ai personaggi che ne hanno inequivocabilmente alimentato il mistero.

È il caso della Campana di Hitler, chiamata dai nazisti "Die Glocke", un progetto militare il cui funzionamento e scopo rimane tutt'oggi un mistero non ancora svelato. Secondo alcuni studiosi si trattava di un'arma molto più devastante della bomba atomica americana (i nazisti peraltro avevano quasi completato l'invenzione della bomba che avrebbe sconvolto poco più tardi il Giappone), tanto da poter riuscire a ribaltare le sorti della guerra in un battibaleno, nonostante l'esercito sovietico fosse ormai a due passi da conquistare Berlino.

Si tratta di un velivolo a forma di campana, appunto, molto avanzato per l'epoca: una sorta di macchina volante, che, secondo chi sostiene la tesi aliena, sarebbe stata sperimentata dagli scienziati nazisti; tra questi c'era anche Wernher Von Braun, passato poi dalla parte americana, che avrebbe continuato a sperimentare il progetto negli USA. Nel libro "La verità sulle armi naziste", di Witkowsky, viene rivelata l'esistenza di un'arma, la Campana, la cui esistenza fu resa pubblica dall'ufficiale nazista Jacob Sporrenberg, che svelò la sua esistenza nel corso di un interrogatorio, asserendo di aver accesso alla documentazione segreta del governo polacco (gli esperimenti della Campana si stavano effettuando in Polonia), anche se le prime sperimentazioni furono portate avanti dagli scienziati del Terzo Reich nel laboratorio "Der Riese", situato al confine tra Germania e l'allora Cecoslovacchia. 

Il progetto era stato ideato dal generale delle SS, Hans Kammler,  coinvolto anche nello sviluppo delle V-2, oltre che di alcuni missili, aerei a reazione, deltaplani, e costruzioni sotterranee: una di queste, il centro Riese, fu il luogo utilizzato per sviluppare il progetto della Campana, un'arma misteriosa, con un diametro di 3,10 m e un'altezza di 4,95m, composta da due cilindri contro-rotanti, con all'interno un liquido metallico color porpora, chiamato "Xerum 525", che aveva il compito di ruotare all'interno della Campana, a gran velocità. Secondo Sporrenberg, l'aggeggio avrebbe dovuto ruotare solo per un paio di minuti, a causa dell'alto livello di radioattività del liquido, tanto è vero, che durante gli esperimenti, morirono, secondo le stime accertate dallo scrittore americano Joseph P. Farrel, circa 60 operatori. 

Purtroppo, prove inconfutabili di questa macchina di distruzione non ce ne sono, ma indizi sì. C'è anche chi sostiene che si dovesse trattare non di un'arma, bensì di una macchina del tempo, ma anche in questo caso, prove verificabili, non esistono. Resta però un sospetto, perché nel 1947 accade un fatto che avrebbe poi segnato la storia del fenomeno UFO, ossia l'incidente di Roswell, e, visto considerato che le menti più brillanti dei nazisti, come Von Braun, furono graziati dagli americani e portati in America, è legittimo pensare che alcuni esperimenti siano poi proseguiti oltreoceano e, chissà, magari la Campana è stata portata a termine con successo...

Mente libera, occhi aperti
                                            Lo Sciacallo, Marcus L. Mason




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