Yahweh in ebraico fonte:wikipedia.com |
Il nostro viaggio attraverso l'Antico Testamento continua. L'aspetto che tratteremo oggi lo abbiamo già accennato nel nostro primo articolo relativo alla disamina del testo biblico.
Avevamo chiosato quel pezzo dicendo che gli autori della Bibbia definiscono continuamente Yahweh ish milchamah, che significa "uomo di guerra". Ciò è sufficiente per delineare il profilo del personaggio all'interno del testo sacro. Niente di più che un militare. Ci occuperemo oggi di esaminare brevemente dove e in che modo Yahweh ha espletato le sue funzioni belliche.
Occorre porre una breve premessa: la Bibbia che conserviamo nei nostri comodini è solo una delle possibili Bibbie. Attraverso i secoli ne sono state redatte svariate, ovviamente opportunamente modificate a seconda del potente di turno, eliminando tutti i riferimenti più scomodi. E non solo semplici riferimenti; sono stati fatti sparire libri interi. Sappiamo per certo che in origine facevano parte della Bibbia almeno 11 libri in più. Traiamo questa sicurezza dal fatto che essi sono citati nella Bibbia masoretica. Vediamo quali sono: Libro di Jasher, Atti di Salomone, Libro di Samuele il Veggente, Libro di Gad il Veggente, Libro di Nathan il Profeta, La profezia di Achia, Le visioni di Iddo il Veggente, Libro di Semaia, Libro di Jehu, Detti dei Veggenti, ma soprattutto Le guerre di Yahweh. L'effettiva esistenza di questo libro andato perduto è testimoniata in Numeri 21, 14: "Per questo si dice nel libro delle Guerre del Signore (Yahweh)...".
Purtroppo non sapremo mai che cosa fosse effettivamente narrato in questo libro, anche se ci riesce semplice immaginare la natura delle azioni compiute da colui che si vorrebbe far passare per Dio in quei racconti. Possiamo però affermare che le azioni da lui commesse nel testo che è arrivato fino a noi sono più che sufficienti a dimostrarci come egli fosse uno spietato e sanguinario condottiero disposto senza alcuna remora a far sterminare interi villaggi, città o popolazioni per pura sete di potere. Il fine ultimo doveva teoricamente essere quella Terra Promessa, il cui nome non potrebbe essere più azzeccato; rimase infatti soltanto una promessa, e per capirlo basta ripensare agli avvenimenti unicamente del secolo scorso. Ognuno si formerà una sua opinione.
Il nostro compito termina già qui. Non ci occuperemo ora che di riportare alcuni dei passi dove è manifesta e obiettiva la ferocia di questo Elohim.
Iniziamo da Numeri 25, 3 e segg. Qui Yahweh dà istruzioni a Mosè su come comportarsi con tutti i seguaci del culto di Baal-Peor, ovvero su come sterminare i servitori di questo Elohim:
"Israele aderì al culto di Baal-Peor e l'ira del Signore si accese contro Israele. Il Signore disse a Mosè: 'Prendi tutti i capi del popolo e fa' appendere al palo i colpevoli, davanti al Signore, al sole, perché l'ira del Signore si allontani da Israele'. Mosè disse ai giudici d'Israele: 'Ognuno di voi uccida dei suoi uomini coloro che hanno aderito al culto di Baal-Peor.
(...)Di quel flagello morirono ventiquattromila persone. (...) Il Signore disse a Mosè: 'Trattate i Madianiti da nemici e uccideteli(...)
La teologia ha poi magnificamente trasformato Baal-Peor in uno dei diavoli più celebri, per così dire: in greco Baal-Peor diventa Baal-Fegor, da cui deriva il nostro Belfagor.
Yahweh era spietato anche con qualunque componente del suo "popolo" che osasse allontanarsi dal suo controllo per mettersi sotto la protezione di altri Elohim. Leggiamo Deuteronomio 13:
"Qualora il tuo fratello, figlio di tuo padre o figlio di tua madre, o il figlio o la figlia o la moglie che riposa sul tuo petto o l'amico che è come te stesso, t'istighi in segreto, dicendo: Andiamo, serviamo altri dei, dei che né tu né i tuoi padri avete conosciuti, divinità dei popoli che vi circondano, vicini a te o da te lontani da una estremità all'altra della terra, tu non dargli retta, non ascoltarlo; il tuo occhio non lo compianga; non risparmiarlo, non coprire la sua colpa. Anzi devi ucciderlo: la tua mano sia la prima contro di lui per metterlo a morte; poi la mano di tutto il popolo; lapidalo e muoia, perché ha cercato di trascinarti lontano dal Signore tuo Dio che ti ha fatto uscire dal paese di Egitto, dalla condizione servile. Tutto Israele lo verrà a sapere, ne avrà timore e non commetterà in mezzo a te una tale azione malvagia.
Qualora tu senta dire di una delle tue città che il Signore tuo Dio ti dà per abitare, che uomini iniqui sono usciti in mezzo a te e hanno sedotto gli abitanti della loro città dicendo: Andiamo, serviamo altri dei, che voi non avete mai conosciuti, tu farai le indagini, investigherai, interrogherai con cura; se troverai che la cosa è vera, che il fatto sussiste e che un tale abominio è stato realmente commesso in mezzo a te, allora dovrai passare a fil di spada gli abitanti di quella città, la voterai allo sterminio, con quanto contiene e passerai a fil di spada anche il suo bestiame. Poi radunerai tutto il bottino in mezzo alla piazza e brucerai nel fuoco la città e l'intero suo bottino, sacrificio per il Signore tuo Dio; diventerà una rovina per sempre e non sarà più ricostruita. Nulla di ciò che sarà votato allo sterminio si attaccherà alle tue mani, perché il Signore desista dalla sua ira ardente, ti conceda misericordia, abbia pietà di te e ti moltiplichi come ha giurato ai tuoi padri, qualora tu ascolti la voce del Signore tuo Dio, osservando tutti i suoi comandi che oggi ti do e facendo ciò che è retto agli occhi del Signore tuo Dio".
Tutto ciò è ritrovabile nel testo sacro della Bibbia e queste sono parole pronunciate da Dio. Qualcosa non torna, non è vero?
Mente libera, occhi aperti
Lo Sciacallo, Marcus L.Mason
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