fonte: thrillermagazine.it |
Per l'appuntamento settimanale con la biblioteca dello Sciacallo, oggi vi proponiamo nuovamente un romanzo: Le mani sul Vaticano di Carlo Marroni, uscito nelle librerie nel 2012.
Abbiamo detto nuovamente perché a ben vedere i punti in comune con il testo da noi consigliato un paio di settimane fa, il più celebre Fatherland di Robert Harris, ci sono. Intrighi, cospirazioni e una narrazione serrata e senza respiro sono elementi che caratterizzano gli stili di entrambi gli autori.
Le mani sul Vaticano è come il romanzo di Harris un thriller di fantapolitica. Vediamone brevemente la trama.
Un nuovo conclave è alle porte, dal momento che il Papa sembra in fin di vita. Già si sono delineati due forti candidati per il soglio di Pietro, chiaramente appoggiati dalle rispettive lobby. Il primo è il palestinese Gabriel Sader, inviso agli occidentali; un papa arabo terrorizza diverse nazioni. La fazione rivale promuove la candidatura di Thomas Simpson, un gesuita conservatore americano alle spalle del quale agiscono i servizi segreti statunitensi ma anche israeliani.
Intorno a questo contesto generale, comincia una guerra diplomatica intestina tra cardinali all'interno e fuori dalla Città del Vaticano. Il protagonista è il giovane monsignore Luca Ferrari, uomo di fiducia del Segretario di Stato, cardinale Augusto Marinetti, che viene incaricato da quest'ultimo, che in segreto aspira al soglio pontificio, di fare luce sulla rete di complotti e sui giochi di potere messi in atto allo scopo di condizionare l'elezione pontificia. E da qui in poi le scoperte di Ferrari saranno notevolmente sorprendenti...
Marroni disegna un quadro estremamente complesso di personaggi che si muovono all'interno di un piccolo universo che si regge su regole proprie. Verranno alla luce scandali su cardinali dal passato oscuro, organizzazioni che operano nell'occulto e molto altro...
I sottotraccia sono altrettanto avvincenti: dall'ambiguo rapporto che intercorre tra Ferrari e Carmen Mendoza, storica dell'arte figlia di un importante banchiere iberico, attraverso cui si tocca la scottante tematica del celibato dei prelati, alle speculazioni intessute dal direttore dello IOR Luigi Torrealta, quasi un erede del celeberrimo e tristemente noto arcivescovo Paul Marcinkus.
Ricopre poi un importante ruolo nelle dinamiche dell'intreccio la descrizione della conflittualità tra i gesuiti e i Custodi della Terra Sacra, la Palestina, incarnati da padre Stefano Lanfranchi e padre Andrea Reattelli. E il finale spariglierà le carte in tavola...
L'autore, Carlo Marroni, è un giornalista che da anni lavora come vaticanista per il Sole 24 Ore. E' quindi indubbiamente molto informato sui corridoi del potere del Vaticano, e non ci stupiremmo se avesse inserito all'interno del libro alcuni elementi con i quali è venuto a contatto svolgendo il suo lavoro.
In definitiva, consigliamo Le mani sul Vaticano perché è perfetto per comprendere come all'interno della Santa Sede si lavori nell'ombra per sete di potere, di denaro, come accade nella politica di ogni grande potenza del pianeta. Vedete in che mani affidiamo la salvezza della nostra anima...
Mente libera, occhi aperti
Lo Sciacallo, Marcus L.Mason
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