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"Astana è un'area massonica". Con queste parole, Gianfranco Carpeoro, un caro amico dello Sciacallo nonché autore, tra gli altri, del saggio "Dalla Massoneria al terrorismo", risponde alla domanda di un ascoltatore durante una puntata della fortunata trasmissione in onda su Youtube e condotta da Fabio Fabretti (già conduttore di Border Nights), "Carpeoro racconta".
Carpeoro, partendo da una domanda sulla città kazaka, costruita secondo un criterio esoterico, arriva a parlare dell'attività sportiva del famoso team ciclistico: "In quell'area operano diverse Ur-lodges, su tutte la "Three Eyes - spiega l'ex gran maestro della massoneria - e lì succedono delle cose strane ivi comprese delle attività sportive sempre nell'occhio del ciclone a causa del doping. Fanno investimenti nello sport che nessun'altra struttura mondiale fa".
Poi si arriva a parlare dei ciclisti, le vere vittime di questi esperimenti: "Soltanto quest'anno Fabio Aru si è infortunato in circostanze sospette e il suo posto è stato preso da Michele Scarponi che è morto in un incidente d'auto...". Secondo Carpeoro il mondo dello sport viene utilizzato dal potere: "Per anni il ciclismo è stato nominato da Armstrong, il grande rivale di Marco Pantani. Tutti sospettavano che si dopasse, ma alla fine si è saputo solo dopo il suo ritiro. Pantani lo hanno messo in croce, lui no".
Il potere utilizzerebbe gli atleti come copertura di altra attività: "Lo sport è come la religione, è l'oppio dei popoli. Lo sport serve soprattutto come copertura di una ricerca nell'ambito delle sostanze dopanti e stupefacenti che interessa i servizi segreti, che possono utilizzarle, ad esempio, nei terroristi". I ciclisti, e gli atleti in genere, funzionerebbero da cavie. E la vicenda Pantani? Ecco il commento di Carpeoro: "Pantani si è rifiutato ed è stato fatto fuori col contrappasso: lui non si è voluto prestare a questo gioco che poneva come base la droga e la droga è stata utilizzata per farlo fuori. Marco non si drogava: pensate che aveva persino rifiutato l'EPO, in un'epoca in cui questa sostanza non era ancora illegale".
E il mondo del calcio? Poteva starne fuori? Certo che no: "La gente non lo sa ma i ciclisti vengono drogati dall'età di 16 anni. Sapete quanti ciclisti si sono ritirati in età giovanile dopo aver visto la siringa? Nel calcio tutto questo non emerge perché non ci sono i controlli. Basta vedere le partite dei campionati stranieri o quelle di Champions League: le squadre straniere corrono il triplo delle nostre. Il mondo del calcio è coinvolto di più".
A dimostrazione di quanto affermato da Carpeoro, vi rimandiamo a un articolo pubblicato dalla Gazzetta dello Sport (http://www.gazzetta.it/Ciclismo/07-04-2016/confessioni-choc-un-corridore-fanno-tremare-ciclismo-150144286823.shtml). Chi era quel ciclista anonimo? Fate uno più uno.
Mente libera, occhi aperti
Lo Sciacallo, Marcus L. Mason
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venerdì 12 maggio 2017
venerdì 5 maggio 2017
RENZI BIS: MA IL PD E' UN PARTITO DI SINISTRA?
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Nei giorni scorsi abbiamo assistito alle primarie del Partito Democratico, precedute da un confronto televisivo tra i tre candidati davvero imbarazzante, in stile americano, dove si è parlato di tutto e di niente. Scontata la vittoria di Matteo Renzi, colui che voleva abbandonare i giochi (non vi ricorda Silvio Berlusconi?), un democristiano che ha spostato definitivamente il PD a destra, riuscendo nell'opera iniziata dai suoi predecessori.
Ancora più imbarazzante, consentitici di dirlo, sono le migliaia e migliaia di persone accorse a votare: per carità, la "democrazia" va rispettata, ma come si fa a farsi prendere in giro da un partito che da sempre volta le spalle ai lavoratori? Un partito che ha favorito l'ascesa di Berlusconi e la venuta di Monti, con tanto di approvazione della legge Fornero? Che la destra faccia politiche di un certo indirizzo non è affatto sorprendente: piuttosto, troviamo del tutto innaturale il comportamento avuto dalla sinistra.
Ma dove sono finiti i valori dei progressisti? Libertà, uguaglianza, fratellanza e giustizia sociale hanno lasciato il passo alla finanza e alle banche, senza contare le infiltrazioni democristiane, nate già all'epoca del compromesso storico e proseguite con la nascita dell'Ulivo prima e del PD poi. Come si fa a definirlo un partito di sinistra? Cos'è la sinistra oggi? Esiste ancora? I lavoratori devono prendere coscienza di essere la classe sfruttata, e che il potere è ancora nelle mani della classe che nel 1989 ha vinto la sua battaglia.
Sia ben chiaro, l'Unione Sovietica non era un paradiso: dopo la rivoluzione di Lenin e la morte di quest'ultimo, Trockij (gran maestro della massoneria sovietica nonché successore designato a guidare il Paese), fu eliminato da Stalin, un falso "compagno", che nella seconda guerra mondiale aveva stipulato patti con Hitler. Stalin ha trasformato l'URSS in uno Stato reazionario, sul modello da lui ideato di "Socialismo in un solo paese". Certo, dopo la sua morte l'Unione Sovietica si è trasformata, ma resta il fatto che aveva "tradito" il progetto di società che i rivoluzionari di ottobre si erano prefissati.
Quello che vogliamo sottolineare in questo articolo, che è nato più per uno sfogo dovuto alla percezione di un panorama politico desolante, è il totale abbandono delle ideologie, demonizzate dagli stessi politici, ovvero, coloro a cui spetterebbe la guida politica e strategica di uno Stato. Ma a questo punto ci chiediamo su quali basi, dato che le ideologie appartengono al passato e quelli che ragionano in funzione di esse sono etichettati come retrogradi e ottusi.
Noi, invece, riteniamo che una società debba fondarsi e essere governata da persone che amministrano sulla base delle idee e che siano in grado di programmare un piano che deve consentire, in un futuro, di ragionare su un progetto e non su scelte operate alla giornata, senza alcuna pianificazione. Come sarà l'Italia tra tot anni? Non lo sapremo mai, perché questo dipenderà, purtroppo per noi, da soggetti che man mano stabiliranno cosa secondo loro (o chi per loro) è giusto o no.
"Ma cos'è la destra, cos'è la sinistra?" cantava uno straordinario Giorgio Gaber, uno che tutto questo l'aveva intuito con largo anticipo...
Mente libera, occhi aperti
Lo Sciacallo, Marcus L. Mason
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