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venerdì 26 febbraio 2016

I BAMBINI INDACO: CHI SONO E DA DOVE VENGONO?


                                          Fonte foto: Wikipedia

La storia che vi raccontiamo quest'oggi è quella dei bambini indaco. Questi bambini farebbero parte di una nuova generazione di individui umani, più evoluti, e con uno scopo specifico una volta raggiunta l'età adulta. L'espressione "Indaco", così come quella di "Cristallo" (utilizzata per delineare bambini con caratteristiche e potenzialità simili ma con un'indole diversa), è stata coniata nel 1982 dalla parapsicologa  Nancy Ann Toppe. In sostanza, secondo la tradizione spirituale, ogni essere è circondato da un campo energetico denominato "aura" e percepibile esclusivamente da persone con spiccate capacità sensoriali. Sempre secondo questa tradizione, forma, colore e dimensioni dell'aura conterrebbero informazioni relative alle emozioni e allo stato fisico di ciascuno di noi. L'aura si troverebbe sopra la testa, e in genere non cambia, anche se è in taluni casi può capitare, persino istantaneamente. Secondo Nancy Toppe, il colore "assegnato" a un bambino, identificherebbe il compito che dovrà portare avanti nel corso della sua vita. Nel corso degli anni '70, la parapsicologa americana, percepì in molti neonati la presenza di un colore mai avvertito precedentemente: l'indaco. Il fenomeno, tra l'altro, sarebbe in costante aumento.

Ma chi sono i bambini indaco? Negli anni '70 si è riscontrato un boom di nascite di bambini con caratteristiche speciali, diverse da quelle dei comuni coetanei: spiccata sensibilità e inclinazione spirituale, poteri psichici, innata consapevolezza di sé e del mondo, chiaroveggenza, sensitività. Inoltre, nutrono un forte senso di insofferenza nei confronti delle autorità, hanno un rapporto molto intenso con gli adulti, spesso sono ribelli e, cosa ancor più affascinante, la maggior parte di loro asserisce di provenire da altri mondi o, addirittura, di ricordarsi una vita precedente. Spesso, purtroppo, la medicina ufficiale ha catalogato questi comportamenti come disturbi della personalità, assimilandoli a patologie come l'autismo o ai disturbi da deficit dell'attenzione e iperattività.

Ma le curiosità non finiscono qui. Molte persone che hanno analizzato il fenomeno dei bambini indaco, hanno constatato come la maggior parte di questi sarebbe in grado di aprire dei varchi con altri dimensioni, e di vedere esseri di altre dimensioni, descrivendo queste esperienze accuratamente. Emblematico il caso di Boriska, un bambino indaco nato nel 1996 in Russia: all'età di sette anni, Boriska raccontò di provenire da un'antica civiltà marziana, costretta a rifugiarsi in città sotteranee a seguito di una catastrofe che distrusse la loro atmosfera circa 800000 anni fa. Nella sua vita precedente sul pianeta rosso, Boriska guidava particolari navicelle spazial, e ne descrisse i particolari nello stupore generale della famiglia e delle persone di una cittadina russa situata nella regione di Volgograd. Questo racconto fa davvero venire la pelle d'oca, alla luce del fatto che recentemente, proprio su Marte, un satellite ha scattato una fotografia che rivelerebbe una città sotterranea delle dimensioni di Chicago. Boriska ha parlato anche di come l'antica civiltà marziana abbia sviluppato un processo per trasportare le anime da un corpo a un altro; anche qui, c'è davvero da prendere in seria considerazione i suoi racconti: l'ex Sergente Maggiore degli USA, Robert O'Dean, dopo aver rivelato al pubblico le foto che testimonierebbero l'esistenza degli esseri extraterrestri, in un'intervista svelò come in alcune basi segrete, l'esercito americano e quello di una razza aliena, stiano già clonando gli umani e trasportando le loro anime.

Ma il fenomeno dei bambini indaco interessa anche ai governi. La giornalista italiana Paola Giovetti, ha raccontato di aver partecipato, qualche anno fa, a un congresso internazionale, dove per la prima volta aveva preso parte una delegazione cinese, composta da generali e da altri personaggi autorevoli. Questa delegazione portò dei filmati inerenti ad alcuni bambini "superpsichici", che loro avevano individuato. Secondo il parere di chi studia questo fenomeno i bambini indaco avrebbero un DNA diverso rispetto al nostro.

Ma quali sono le conclusioni? Di teorie ce ne sono diverse, ma quella più comune, asserisce che questi bambini siano la nuova specie che popolerà il nostro pianeta, e che siano strettamente legate a questa era, iniziata il 21 dicembre 2012. Molte popolazioni antiche, come i Maya, avevano previsto questa nuova età del mondo, considerata un nuovo inizio per l'umanità. E se gli indaco fossero stati scelti per portare progresso alla nuova umanità? È quello che sostengono in molti. Tanti, infatti, credono che questi bambini, una volta adulti, introdurranno nuove conoscenze. Loro saranno i protagonisti di questo nuovo passaggio evolutivo, e noi?

Mente libera, occhi aperti
                                                 Lo Sciacallo, Marcus L. Mason